Nella Appendice A2 “Disposizioni generali sugli scarichi in pubblica fognatura” sono richiamati i principi generali e le norme che disciplinano lʼaccettazione ed il controllo degli scarichi nei sistemi di smaltimento di acque reflue, cui corrispondono obblighi per il Gestore e per gli utenti, e che definiscono, altresì, i criteri cui debbono attenersi i gestori temporanei di servizi acquedottistici nonché i privati autoproduttori, che alimentino utenze le cui acque reflue debbano confluire nella rete fognante esercita dal Gestore. A detta disciplina sono ispirate le corrispondenti norme di questo Regolamento.
1.5. Disposizioni generali sugli scarichi in pubblica fognatura
1.4. Struttura tariffaria
Si intende per struttura tariffaria lʼinsieme dei criteri di articolazione del gettito tariffario tra le singole componenti, espressi mediante reciproci rapporti.
La struttura tariffaria è riportata nella Appendice A1. Essa si applica a tutte le utenze riferibili alla configurazione “obiettivo”, nonché alle utenze riferibili alla configurazione “transitoria”, non appena possibile, e comunque entro i sei mesi dal trasferimento al nuovo Gestore della corrispondente gestione.
1.3. Configurazioni “obiettivo” e “transitorie”. Cronologia
DATA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 15 Ottobre 2021
Sulla base dei programmi e dei modelli di riferimento indicati nella Convenzione di Gestione e/o in successivi piani approvati dalla ATO AG, il Gestore, a partire dalla data di acquisizione di ciascuna gestione, deve gradualmente provvedere:
• ad estendere ed adeguare i vari sistemi impiantistici di acquedotto e fognatura depurazione, nonché le corrispondenti utenze;
• a realizzare, con il contributo dellʼutenza ove previsto, le estensioni e gli adeguamenti dei collegamenti locali;
• a richiedere allʼutenza eventuali modifiche agli impianti interni di utilizzazione dellʼacqua o di drenaggio degli scarichi;
• ad apportare le conseguenti modifiche tecnico/amministrative al rapporto contrattuale con lʼutenza (rese possibili dalle estensioni e dagli adempimenti degli impianti di cui sopra).
Configurazione “obiettivo”.
In questa futura configurazione, le utenze ordinarie, domestiche e non domestiche, corrisponderanno di norma a singole unità immobiliari o a servizi comuni condominiali e saranno approvvigionate con il sistema a contatore, ad opportuna pressione e senza periodiche interruzioni (turni) nellʼerogazione; le corrispondenti acque reflue (nere o miste, a seconda dello schema di fognatura locale) confluiranno in reti esercite dal Gestore.
Utenze particolari, quali: derivazioni e/o scarichi industriali, fontanelle, idranti, utenze corrispondenti a piccoli nuclei abitati od altri insediamenti dispersi nel territorio, utenze alimentabili con acque non potabili, ed altre simili, potranno essere anche in futuro
servite con criteri diversi, da definire caso per caso.
A tutte queste utenze si applicano le norme del Regolamento riferite alla configurazione “obiettivo”.
Configurazione “transitoria”.
Per tutto il tempo necessario per la progressiva realizzazione delle estensioni e degli adeguamenti degli impianti, sia del Gestore che dellʼutenza, che risultino indispensabili allʼattuazione delle statuizioni contrattuali, tecniche ed amministrative, corrispondenti
alla situazione “obiettivo”, in determinate aree o per determinati gruppi di utenze permarranno configurazioni “transitorie” (ad es.: utenze interessate solo dal segmento A, o parzialmente prive del segmento D; derivazioni approvvigionate a luce tarata o comunque con serbatoio privato e/o a bassa pressione e/o con turni di erogazione; utenze uniche a servizio di un complesso condominiale).
A queste configurazioni, che si potranno protrarre per i tempi, talvolta non brevi, definiti dai programmi approvati dalla A. ATO AG, si applicano le norme del Regolamento riferite alla configurazione “transitoria”.
Tuttavia, ove tecnicamente possibile, le nuove utenze da accendere o da modificare nelle aree trasferite non ancora “trasformate” per adeguarle alla configurazione “obiettivo”, saranno realizzate con criteri tali da consentire un loro agevole inserimento nella
futura configurazione in programma.
1.2. Riferimenti normativi e contrattuali
DATA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 15 Ottobre 2021
Il presente Regolamento è definito in coerenza con le normative comunitarie, nazionali, regionali in tema di servizi di acquedotto, fognatura, depurazione, di salute pubblica, di ambiente, di urbanistica e specificatamente il D.P.C.M. del 29 Aprile 1999 e la Deliberazione n°655 del 23/12/2015 dellʼAutorità per lʼEnergia Elettrica il Gas ed il Sistema Idrico.
Lʼevoluzione nel tempo delle suddette normative potrebbe generare future difformità tra le nuove disposizioni ed il vigente testo del Regolamento. In tal caso, la A. ATO AG ed il Gestore provvederanno in tempi brevi alle necessarie modifiche, applicando le procedure di cui allʼart. 1.6 seguente; nelle more, si intenderanno comunque sospese le parti del Regolamento in contrasto con le nuove disposizioni.
Il Regolamento è anche definito in coerenza con la Convenzione di Gestione ed in particolare con la “Carta del Servizio Idrico Integrato” in essa richiamata.
REGOLAMENTO UTENZA
DATA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 3 Luglio 2023
REGOLAMENTO UTENZA DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO DELLA PROVINCIA DI AGRIGENTO
Aggiornato con Deliberazione n. 44 del 6 ottobre 2017 dell’assemblea dei rapprentanti dell’ATI AG9
Valori aggiornati al 1° luglio 2023
TITOLO 1
IMPOSTAZIONE GENERALE
1.2. Riferimenti normativi e contrattuali
1.3. Configurazioni “obiettivo” e “transitorie”. Cronologia
1.5. Disposizioni generali sugli scarichi in pubblica fognatura
1.6. Procedure di aggiornamento del Regolamento
TITOLO 2
SOMMINISTRAZIONE DI ACQUA
2.1. Introduzione
2.1.1. Premessa. Fornitura di acqua
2.2. Sviluppo e manutenzione del sistema
2.2.4. Attraversamento proprietà private
2.3. L’utenza
2.3.1. Intestatari delle utenze
2.3.2. Misura e consegna. Impianto interno
2.3.3. Forniture temporanee e particolari
2.4. Configurazione obiettivo
2.4.3. Ristrutturazioni, modifiche
2.5. Configurazione transitoria
2.5.3. Nuove derivazioni e/o utenze
2.5.4. Ristrutturazioni, modifiche
2.6. Il contratto di somministrazione e la sua gestione
2.6.1. Domanda e contratto di somministrazione
2.6.4. Norme relative alle utenze con contatore ed a luce tarata. Bocche antincendio private
2.6.7. Obblighi del Gestore e dellʼutente. Infrazioni, penali
TITOLO 3
SMALTIMENTO DI ACQUE REFLUE
3.1. Introduzione
3.1.1 . Premessa. Fornitura del servizio di smaltimento di acque reflue
3.1.2. Definizioni. Categorie dʼutenza
3.2. Sviluppo e manutenzione del sistema
3.2.4. Attraversamento di proprietà private
3.3. Lʼutenza
3.3.1. Utenze di acque reflue domestiche o ad esse assimilabili
3.3.2. Utenze di acque reflue industriali
3.3.3. Utenze di acque bianche
3.3.4. Intestatari delle utenze
3.3.6. Smaltimenti temporanei e/o particolari
3.3.7. Scarichi di rifiuti liquidi autotrasportati
3.4. Configurazioni obiettivo e transitoria
3.4.2. Nuove connessioni e/o utenze. Ristrutturazioni, modifiche
3.5. Il contratto di smaltimento e la sua gestione
3.5.1. Contratto di smaltimento
3.5.5. Fatturazione, esazione. Obblighi dei gestori temporanei di acquedotti
3.5.6. Obblighi del Gestore e dellʼutente. Infrazioni, penali
TITOLO 5
ALLEGATI
5.1 – Criteri generali. Aggiornamento dei valori
APPENDICE A2
DISPOSIZIONI GENERALI SUGLI SCARICHI IN PUBBLICA FOGNATURA.
DISCIPLINA DEGLI SCARICHI IN FOGNA
3. Accettazione, autorizzazione, controllo degli scarichi residenziali
4. Scarichi assimilabili ai residenziali
5. Scarichi da insediamenti produttivi
7. Scarichi di rifiuti liquidi autotrasportati (bottini)
10. Obblighi di gestori temporanei di sistemi acquedottistici o di autoproduttori di acqua
1.1. Premessa
DATA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 15 Ottobre 2021
Il S.I.I. è suddiviso in tre segmenti: acquedotto (A), fognatura (F), depurazione (D), per lo più forniti contemporaneamente ai vari utenti. Lʼinsieme dei segmenti F e D costituisce il servizio di “smaltimento di acque reflue” (S). La Convenzione prevede che le gestioni preesistenti vengano progressivamente acquisite dal Gestore, entro date prefissate.
Il presente Regolamento si applica alle utenze (preesistenti, o successivamente allacciate) corrispondenti alle singole aree gestionali man mano acquisite, a partire dalla data di trasferimento della precedente gestione. Il presente Regolamento disciplina pertanto il rapporto tra gli utenti del S.I.I., o di segmenti del servizio stesso, ed il Gestore, in tutto il territorio ATO AG, a partire dalle date di trasferimento di cui sopra, e salvo i tempi tecnici di cui alla Sezione 1.4, per la struttura tariffaria.
Il Regolamento sostituisce a tutti gli effetti i regolamenti e/o le consuetudini in uso presso le gestioni trasferite. Le sue norme fanno parte dei contratti di utenza, preesistenti o successivamente accesi, anche se in essi non esplicitamente riportate.