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Deposito cauzionale

DATA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 11 Ottobre 2021

 

In questa sezione puoi consultare le soglie del deposito cauzionale applicate da AICA ai sensi dell’art. 2.6.1 del Regolamento di Utenza:

 

“Applicazione del deposito cauzionale ai sensi dell’art. 2.6.1 del Regolamento utenza e della deliberazione dell’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico n° 86/2013/R/IDR del 28/02/2013 modificata dalla deliberazione n° 643/2013/R/IDR del 27/12/2013.

Il deposito cauzionale viene addebitato in quattro rate trimestrali, contestualmente all’emissione delle bollette periodiche.
Gli importi del deposito cauzionale dipendono dalla tipologia di utenza e dal consumo medio annuale dell’utente.

Così come richiesto dall’Ato Idrico Ag9, l’importo applicato a titolo di deposito cauzionale nei confronti delle utenze UDR (Utenza domestica residente ) ed UDN (Utenza domestica non residente), inizialmente calcolato in misura fissa, è stato rideterminato in misura variabile, secondo lo scaglione di consumo annuale di appartenenza dell’utente.

Nel dettaglio, anche per le utenze domestiche, sarà applicato il criterio di cui all’art. 34 c.1 lettera a) della delibera 643/2013/R/IDR e quindi “in misura pari al valore dei corrispettivi unitari dovuti per un massimo di tre mensilità di consumo medio annuo”.

Di seguito il riepilogo degli importi addebitati a titolo di deposito cauzionale per tutte le tipologie di utenza:

 

1. Tipologia Utenza domestica residente (UDR):

Scaglioni di consumo annuale Deposito da applicare €
1. Da 0 a 50 mc 14
2. Da 51 a 100 mc 30
3. Da 101a 150 mc 46
4. Da 151a 200 mc 71
5. Da 201a 250 mc 108
6. Da 251a 300 mc 148
7. Da 300 a 400 mc 188
8. Da 400 a 500 mc 267
9. Oltre 500 mc 347

2. Tipologia Utenza domestica non residente (UDN):

Scaglione di consumo annuale Deposito da applicare €
1. Da 0 a 50 mc 35
2. Da 51 a 100 mc 62
3. Da 101 a 150 mc 105
4 .Da 151 a 200 mc 150
5. Da 201 a 250 mc 195
6. Da 251 a 300 mc 241
7. Da 300 a 400 mc 286
8. Da 400 a 500 mc 377
9. Oltre 500 mc 467

3. Tipologia Utenza condominiale: “il deposito cauzionale  massimo per le utenze condominiali, applicato da ciascun gestore, è pari al 60 % della somma dei valori dei depositi cauzionali, determinati ai sensi del precedente comma 4.1, riferiti agli utenti sottesi all’utenza condominiale stessa” (art. 34.2 del delibera n° 643/2013/R/IDR);

4. Tipologia Utenza Enti Pubblici (UE)

Scaglione di consumo annuale Deposito da applicare €
1. Da 0 a 1000 mc 34
2. Da 1.000 a 10.000 mc 636
3. Oltre 10.000 6.054

5.Tipologia utenza Altri Usi (UA)

Scaglione di consumo annuale Deposito da applicare €
1. Da 0 a 500 mc 50
2. Da 500 a 1.000 mc 374
3. Da 1.000 a 5.000 697
4 .Da 5.000 a 10.000 3.285
5. Da 10.000 a 2.0000 6.519
6. Da 20.000 12.989

In caso di attivazione di una nuova utenza (per tutte le tipologie sopra elencate) il deposito cauzionale viene calcolato, inizialmente, in funzione del consumo annuo previsto (comunicato in sede di presentazione della richiesta di nuova attivazione).

Il valore inizialmente addebitato sarà oggetto di rivalutazione (in positivo o in negativo) in base ai consumi reali.

In ogni caso, il deposito cauzionale viene addebitato in quattro soluzioni, contestualmente all’emissione di altrettante successive bollette/fatture per consumi.

L’importo corrisposto sarà restituito all’utente dopo la cessazione degli effetti del contratto, maggiorato in base al saggio degli interessi legali, al netto di eventuali insoluti esistenti in capo all’utenza.”

Di seguito si riportano due esempi (fattura AICA e fattura Gestione commissariale) con le indicazioni riportate riguardanti il Deposito cauzionale.

 

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Es. Fattura AICA (Download)

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Es. Fattura Gestione commissariale (Download)

 

 

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Sportello per il consumatore

DATA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 1 Settembre 2021

Lo Sportello per il consumatore Energia e Ambiente istituito nel 2009 dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente e gestito  in collaborazione con Acquirente Unico Spa, fornisce informazioni ed assistenza ai clienti finali di energia elettrica e gas, ai consumatori-produttori di energia elettrica, agli utenti del servizio idrico integrato e del teleriscaldamento e teleraffrescamento (telecalore).

VAI ALLO SPORTELLO PER IL CONSUMATORE:


Il Servizio mette a disposizione dei clienti finali e degli utenti finali e dei loro delegati una procedura semplice e veloce di risoluzione delle controversie con i propri operatori di energia, gas, telecalore e/o con il proprio gestore del Servizio Idrico Integrato (SII) ovvero ciascuno dei singoli servizi che lo compongono (es. acquedotto, fognatura, depurazione) prevedendo l’intervento di un conciliatore esperto che supporta le parti a trovare un accordo senza ricorrere alle vie giudiziarie.

VAI AL SERVIZIO CONCILIAZIONE:

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Bonus idrico

DATA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 14 Ottobre 2021

BONUS IDRICO, IN VIA DI ULTIMAZIONE IL DECRETO

20 milioni per ridurre gli sprechi d’acqua

È in via di ultimazione, presso il Ministero della Transizione Ecologica, il decreto attuativo del bonus idrico, finalizzato a perseguire il risparmio delle risorse e ridurre gli sprechi di acqua.
Il bonus può essere richiesto per una sola volta, per un solo immobile, per interventi di efficientamento idrico fino ad esaurimento delle risorse stanziate, pari a 20 milioni di euro per l’anno 2021 (a valere sulle risorse iscritte sul capitolo 3076 “Fondo per il risparmio di risorse idriche”).
Possono beneficiare del bonus i maggiorenni residenti in Italia, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale su edifici esistenti, nonché di diritti personali di godimento su parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari, per interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua.
A ciascun beneficiario è riconosciuto un bonus idrico nel limite massimo di 1.000 euro per le spese effettivamente sostenute dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021.

Tra gli interventi per i quali è possibile chiedere il bonus:

  • la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;
  • la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

Il bonus sarà emesso secondo l’ordine temporale di arrivo delle istanze fino ad esaurimento delle risorse.
Al fine di ottenere il rimborso, i beneficiari devono presentare istanza registrandosi su una Piattaforma accessibile dal sito del Ministero della Transizione Ecologica, previa autenticazione accertata attraverso SPID, ovvero tramite Carta d’Identità Elettronica.

All’atto della registrazione, il beneficiario fornisce le necessarie dichiarazioni sostitutive di autocertificazione:

  • nome, cognome, codice fiscale del beneficiario;
  • importo della spesa sostenuta per cui si richiede il rimborso;
  • quantità del bene e specifiche della posa in opera o installazione;
  • specifiche tecniche, per ogni bene sostituito da apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, oltre a specifica della portata massima d’acqua (in l/min) del prodotto acquistato;
  • identificativo catastale dell’immobile (Comune, Sezione, Sezione Urbana, Foglio, Particella, Subalterno) per cui è stata presentata istanza di rimborso;
  • di non avere usufruito di altre agevolazioni fiscali per le medesime spese.

All’istanza di rimborso è allegata copia della fattura o della documentazione commerciale.

L’Amministrazione responsabile per l’attuazione del presente decreto è il Ministero della Transizione Ecologica che si avvale di SOGEI, Società generale d’informatica per lo sviluppo e la gestione dell’applicazione web, e CONSAP, Concessionaria servizi assicurativi pubblici per la gestione delle attività di liquidazione.

CLICCA QUI PER RAGGIUNGERE LA PAGINA
WWW.MITE.GOV.IT RIGUARDANTE IL BONUS IDRICO


Consulta utenti – Art. 48 dello Statuto AICA UTENTI

Consulta utenti – Art. 48 dello Statuto

DATA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 11 Gennaio 2022

Istituzione consulta ai sensi dell’art. 48 dello Statuto. Atto di indirizzo (DOWNLOAD)

In relazione alla Deliberazione n. 16 del 21/09/2021 dell’Assemblea dei Comuni Soci di A.I.C.A. avente ad oggetto: “Istituzione Consulta ai sensi dell’art. 48 dello Statuto. Atto di indirizzo”, si rende noto il sottostante avviso:


Istituzione Consulta ex art. 48 dello Statuto di AICA.

Lo Statuto di AICA e, in particolare, l’art.48 dispone che “5. Si costituisce una Consulta con la presenza di Associazioni, Coordinamenti, Comitati che, all’interno dell’Ambito, hanno promosso il percorso verso la ripubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato. 5-bis.

La Consulta ha funzioni di ascolto, informazione, controllo, concertazione e dibattito fra tutti i portatori di interesse, in relazione al Servizio Idrico Integrato, sulla base dei principi di trasparenza, informazione e partecipazione, in considerazione dell’acqua Bene Comune. La Consulta, al suo interno, elegge un Presidente e due Vicepresidenti. La stessa vigila sulla realizzazione degli obiettivi e delle voci del Piano-Programma.

La Consulta promuove atti indirizzo, al bisogno, da sottoporre all’Assemblea, al Consiglio di Amministrazione, al Direttore. 6. Ogni rappresentanza riconosciuta sarà presente con un Componente.

La Consulta ha potere consultivo ed essere ascoltata su richiesta, anche di una sola organizzazione, per quanto attiene l’erogazione del Servizio Idrico Integrato, sia con l’Assemblea che con la Direzione che con l’organismo che esercita il Controllo Analogo.”.


Ai sensi del citato art.48, comma 5, dello Statuto dell’AICA, condizione oggettiva necessaria per fare parte della Consulta, è quella di dimostrare, nel corso degli anni e all’interno dell’ambito, di aver contribuito attraverso idonee e documentate attività a promuovere, sollecitare e attuare la ripubblicizzazione del servizio idrico.


Per quanto sopra, sono state invitate tutte le Associazioni, Coordinamenti e Comitati che, all’interno dell’Ambito, hanno promosso il percorso verso la ripubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato a comunicare la manifestazione di adesione alla Consulta prevista dalla Statuto di AICA entro e non oltre trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso.


Alla manifestazione di adesione dovrà essere allegata la Certificazione rilasciata dal “Forum Siciliano Dei Movimenti Per L’Acqua E Beni Comuni Sicilia” articolazione regionale del “Forum Italiano Dei Movimenti Per L’Acqua” già soggetto promotore dei Referendum nazionali sull’acqua e beni comuni e della legge d’iniziativa popolare e dei consigli comunali, ovvero Adeguata documentazione a supporto dell’attività svolta in materia di promozione della ripubblicizzazione del servizio idrico integrato.

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1) Codice fiscale o partita iva dell’intestatario dell’utenza;
2) Numero di utenza;
3) Matricola del misuratore;
4) Lettura rilevata.

L'utente si assume la responsabilità della lettura comunicata e della conseguente bolletta generata. Si consiglia di rilevare periodicamente la lettura del proprio misuratore allo scopo di monitorare i consumi e verificare eventuali anomalie.
Si informa la gentile clientela, che proseguendo con l’operazione si autorizza al trattamento dei propri dati personali ai sensi dell’articolo 13 del decreto legislativo 196 del 2003.